La cecità, come ho detto nel precedente post è una disabilità percettivo-sensoriale molto grave; lo sviluppo dei bambini non vedenti è molto variabile e lagato a fattori intellettivi, cognitivi e sociali.
La vista e il movimento sono legati strettamente tra loro, la motricità permette al bambino l'esplorazione dell'ambiente circostante e la conoscenaz della realtà, favorendo lo sviluppo cognitivo, percettivo e sociale; nei bambini non vedenti questa privazione incide sulla capacità di movimento e sulle conoscenze spaziali.
Un'altro problema importante riscontrato nei bambini ciechi è la deambulazione, che mostra un notevole ritardo, e la ricerca degli oggetti, nella quale il bambino cieco deve affidarsi a sensazioni diverse come quelle attili e sonore; è per questo che al nido i bambini non vedenti possono riscontare non poche difficoltà.
Ci sono molte attività da poter fare con i bambini non vedenti come ad esempio leggere ad alta voce dei libri fatti con inserti di versi materiali, così che i bambini possano toccarli, oppure far manipolare loro diversi oggetti e magari fargli dire di cosa si tratt, ma una cosa cosa interessante è cercare di integrare il bambino con disabilità visiva, all'interno del gruppo, in modo che non venga escluso dai suoi compagni.
Si possono fare attività che facciano capire a tutti i bambini le difficoltà che si provano a non usare la vista, come ad esempio un gioco da fare bendati manipolando diversi oggetti, oppure aiutare i bambini ad orientarsi nella stanza o a riconoscere i compagni toccando il loro viso o diverse parti del corpo.
Credo sia importante far capire ai bambini fin da piccoli le difficoltà che possono incotrare i loro compagni affetti da disabiltà, così che si aiutino a integrarsi tra loro.
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